Come coniugare cereali e sostenibilità

Un progetto per sviluppare prodotti a basso impatto ambientale, che coinvolge tutta la filiera e gode del supporto dell'Università di Torino: è quello realizzato recentemente da Molino Peila, storico fornitore di HEINEKEN Italia
Molino Peila, azienda del Canavese specializzata nella macinazione del mais e del riso, nonché storico fornitore di HEINEKEN Italia, con cui l’azienda condivide visione e valori, da sempre unisce il rispetto delle tradizioni molitorie con uno spirito fortemente innovativo. Per l'azienda di Valperga (Torino), innovazione significa anche forte sensibilità nei confronti dell'ambiente e della sostenibilità. Ce ne parla il dott. Simone Peila, Agronomist dell'azienda.
"Ci siamo impegnati recentemente in un progetto volto a sviluppare prodotti a basso impatto ambientale. Il progetto è stato implementato lungo tutta la filiera produttiva con la partecipazione di alcuni nostri fornitori - che selezioniamo anche sulla base della condivisione di alcuni valori-guida, tra cui l'attenzione all'ambiente, che riteniamo fondamentali e che ci uniscono anche a HEINEKEN - e con il supporto dell’Università di Torino. Grazie a una lavorazione ridotta del terreno è stato possibile ridurre il fabbisogno energetico, preservare l’equilibrio fisico-chimico del suolo e ridurre l’apporto di sostanze minerali distribuite con la concimazione, prima fonte di inquinamento della risorsa idrica. Grazie all’essicazione a temperature ridotte e ad un metodo di macinazione innovativo è stato possibile diminuire ulteriormente il fabbisogno energetico e l’emissione di CO2 in atmosfera. L’intero processo consente la riduzione nei consumi di combustibili fossili, acqua, inquinanti e biomasse".
Molino Peila sta sviluppando anche la produzione di energia elettrica attraverso fonti rinnovabili, grazie alla costruzione di un impianto idroelettrico e installando pannelli solari. Una scelta di attenzione all’ambiente, quella dei pannelli solari, che anche HEINEKEN ha adottato per i birrifici di Comun Nuovo e Massafra.
Per ulteriori informazioni: www.molinopeila.it
Testo a cura di Gaetano Belloni
[Photo credits: Molino Peila]