Una "storia italiana di birra" e di sostenibilità

Quella di HEINEKEN non è solo "Qualcosa di bello - Una storia italiana di birra", il volume presentato a Milano che celebra i primi quarant'anni di attività del Gruppo in Italia. E' anche una storia di grande attenzione ai temi della sostenibilità, attraverso costanti investimenti e risultati concreti, sintetizzati nel "Rapporto 2014" pubblicato lo scorso settembre.
La presentazione del volume "Qualcosa di bello - Una storia italiana di birra" - curato da Alfredo Pratolongo, Direttore comunicazione e affari istituzionali di HEINEKEN Italia e Piero Pierron, negli anni Novanta amministratore delegato e oggi presidente della società e di Assobirra - tenutasi lo scorso 26 novembre a Milano, è stata l'occasione per parlare anche di sostenibilità, asse portante e priorità di business del primo produttore di birra in Italia. E' recentissima, infatti, la pubblicazione del Rapporto di Sostenibilità 2014 di HEINEKEN Italia, che traccia un primo bilancio della campagna decennale "Brewing a better World", il piano globale varato nel 2010 che coinvolge tutte le funzioni del gruppo. Un'occasione "per rilanciare con determinazione l'impegno verso gli obiettivi che ci attendono nei prossimi cinque anni", scrive Edwin Botterman, amministratore delegato di HEINEKEN Italia, nella prefazione del documento.
Se Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, durante la tavola rotonda milanese ha affermato che "la birra comunica un'idea di sostenibilità e leggerezza, che la filiera agricola deve supportare anche con un costante aggiornamento tecnologico", Alfredo Pratolongo gli ha rincarato la dose sottolineando che "per noi è stata una scelta strategica fortemente perseguita, per molti versi onerosa ma alla fine redditizia". Una scelta che il gruppo ha declinato su più fronti, a cominciare dalle quattro priorità di intervento: tutela delle risorse idriche, riduzione delle emissioni di CO2, approvvigionamento sostenibile delle materie prime, promozione del consumo responsabile di alcool. "Facendo un bilancio del primo quinquennio, gli indicatori più importanti - ha proseguito Pratolongo - sono davvero confortanti: riduzione del 55% delle emissioni di CO2 nelle fasi di produzione (che equivale a circa 28.000 tonnellate e alla capacitò di assorbimento di circa 20 milioni di mq di foresta, nda); riduzione del 38% dei consumi idrici, con un risparmio di 15,5 milioni di ettolitri d'acqua; 100% di energia utilizzata proveniente da fonti rinnovabili certificate; oltre 190.000 persone coinvolte e sensibilizzate sui temi del bere responsabile; oltre 3.500 impianti di spillatura ecologici installati nei punti di consumo nel 2014". Senza dimenticare che la filiera produttiva del Gruppo è prevalentemente italiana: considerando i soli fornitori di beni e servizi di HEINEKEN Italia, nel 2014 si è arrivati a 3.500 imprese locali, al 95% tricolori, con le quali è stato sviluppato l'88% del fatturato.
La sostenibilità ha avuto impatto anche sui prodotti. "In occasione di Expo Milano 2015 - ha confermato Pratolongo - abbiamo presentato Birra Moretti Baffo d'Oro, una lager realizzata con energia rinnovabile, oltre che con malto d'orzo 100% italiano. Frutto degli investimenti volti all'installazione di 8.136 pannelli solari per la produzione di energia rinnovabile nei birrifici di Comun Nuovo (Bg) e Massafra (Ta)". Inoltre, nel 2014 l'82% dei trasporti tra birrifici e depositi è avvenuto con soluzioni intermodali. Negli ultimi 4 anni le emissioni di gas serra derivate dalle operazioni logistiche sono diminuite complessivamente di circa il 6%, il che si traduce in 683 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera.
"Un'area alla quale teniamo particolarmente - ha concluso Pratolongo - è quella del consumo responsabile, che ha visto HEINEKEN attiva sin dal 2010, con la prima campagna intitolata 'Pensaci'. Ogni anno il 10% del budget pubblicitario del brand Heineken è investito in questa direzione. Nel 2014 con l'operazione Free Drink Water, in collaborazione con ALA Milano Onlus e Comune di Milano, abbiamo informato su queste tematiche più di 2000 giovani e distribuito gratuitamente migliaia di bottigliette d'acqua". L'obiettivo di fondo è rendere aspirazionale il bere responsabile: "Per questo occorre lavorare anche in comunicazione, utilizzando messaggi semplici e di forte presa sul pubblico". Tra i prossimi impegni di HEINEKEN Italia sul fronte della sostenibilità, spiccano due aree di intervento da sempre considerate priorità: promuovere la salute e la sicurezza e crescere con le comunità.
Testo a cura di Gaetano Belloni